Carissimi genitori, benvenuti nel nostro sito, qui potrete conoscere la nostra scuola e ciò che quotidianamente programmiamo per aiutare i vostri figli a “CRESCERE” condividendo le nostre scelte educative.

Non sempre il tempo lascia il giusto spazio per raccontarvi tutto quello che accade a scuola e che con passione viviamo ogni giorno con i bambini e per questo abbiamo pensato di raccogliere come in un diario di bordo alcune informazioni e particolarità che rendono la nostra scuola speciale, una sorta di mappa per accompagnarvi.

Scegliendo la scuola dell’infanzia fate un dono al vostro bambino e alla vostra bambina. Il cammino di crescita, infatti, ha bisogno di una compagnia educativa più grande della famiglia, ma che con la famiglia, amorevolmente e responsabilmente prenda per mano i bambini, li custodisca, li introduca alla vita, li sostenga, insegni loro e renda possibile la realizzazione del Progetto di Dio su ciascuno di noi. Il progetto della nostra scuola fonda le sue radici sull’idea di persona annunciata dal Vangelo. La nostra scuola guarda ai bambini nella loro unicità, volontà e libertà di crescita. Questo è il primo e più importante tratto distintivo.

Le scuole dell’infanzia della Fondazione hanno lunga storia di vita nel tempo, nate tutte dal volere di chi ha intuito che l’infanzia era ed è il bene più prezioso e che va custodito con cura e dedizione. Entrando nella nostre scuole non vedrete bambini seduti e “tranquilli”. Le nostre scuole sono le scuole dei sorrisi, degli strilli di gioia improvvisa, di bambini che si ammantano dei loro giochi e di genitori che si incontrano, di maestre che dialogano. Forse più che parlare di scuola sarebbe bello poter dire lo spirito delle scuole! Eh si le scuole son fatte di vetri, muri, finestre, porte e giardini fioriti, ma senza una comunità educativa pronta, aperta e gioiosa, nulla potrebbe accadere!

Così, se è vero che la scuola “la fanno le persone”, abbiamo investito tempo ed energie per attivare l’esperienza di una collegialità allargata a tutte le scuole della Fondazione. Questo ha dato e darà sempre buoni frutti; questo perché, se è vero (come è vero) che un bambino incontra innanzitutto la propria maestra e trae dalle sue qualità professionali ed umane il senso di un rapporto extradomestico, è pur vero che ciascuna docente non basta a se stessa. Il principio della cittadinanza e della convivenza, di cui tanto si parla, ha la sua pietra angolare nell’esperienza di appartenere ad una comunità. E questo vale per grandi e piccoli. La scuola dell’infanzia è una delle più importanti comunità di cui ancora oggi è possibile far parte.

Le strade dalle quali giungono le bambine e i bambini alla nostra scuola dell’infanzia sono innumerevoli e i passi che percorrono diversi fra loro, ma tutti ugualmente speciali: sono passi leggeri, pesanti, lunghi, corti, decisi o incerti.

Il percorso converge qui dove paure, incertezze e bisogni si fondono con i sogni e i desideri di ciascuno. 

L’accoglienza che offriamo vuole essere caratterizzata dall’ascolto e dalla comprensione in uno scambio di emozioni reciproche in cui ognuno interagisce.

Il gioco, quale espressione spontanea dell’infanzia, consente ai bambini e alle bambine di imparare attraverso processi che la maestra coglie e rilancia al bambino e al gruppo dei suoi pari. La manipolazione del mondo fa percepire al bambino l’esistenza di nuove possibilità che portano oltre l’apparenza delle cose, un gioco in cui il pensiero guida l’azione in un’appassionante ricerca fatta di curiosità, domande, stupori e incontri in un immaginario viaggio che li porterà all’età della consapevolezza passando dalle stazioni dell’Arte, della Musica, delle esperienze motorie in palestra, delle Favole, della Lingua Inglese, ma soprattutto del gioco.

La nostra scuola lavora con le famiglie per costruire una scuola viva, allegra e familiare, nella quale ogni bambino è chiamato a “diventare se stesso”, felice di esprimere i propri talenti, condividendoli con gli altri.

  

A tutti voi il nostro grazie.

Il personale della scuola dell’Infanzia.