PREMESSA

Questo progetto nasce dalla consapevolezza dell’importanza dell’insegnamento di una lingua straniera già a partire dalla scuola materna.  L’età migliore per apprendere una seconda lingua inizia infatti durante gli anni pre-scolari. Un bambino che acquisisce la conoscenza di più lingue ha maggiori probabilità di diventare perfettamente bilingue in modo naturale.

 I bambini della scuola dell’infanzia Bonacossa si avvicineranno ad una seconda lingua attraverso la presenza costante di un insegnante di inglese, il tutto in un ambiente in cui il bambino è al centro dell’attenzione e che rispetta e si adatta nel miglior modo possibile alle sue esperienze reali. Il progetto ha lo scopo di offrire questo tipo di ambiente, in cui il gioco rimane la chiave per l’apprendimento, perché giocare è ancora molto importante nella vita dei piccoli, e in cui i piccoli saranno incoraggiati ad usare l’inglese ma mai forzati a parlarlo prima che si sentano pronti e sicuri di sé.

METODOLOGIA PROPOSTA

L’insegnante di lingua inglese parteciperà alla programmazione didattica curricolare e, in compresenza con le insegnanti, parteciperà al lavoro dei bimbi, o a un momento di gioco o talvolta anche al loro pranzo, interagendo con essi esclusivamente in lingua inglese. In più, in accordo con il referente scolastico, l’insegnante di inglese proporrà attività di natura ludica, manipolativa e mimico-gestuale; saranno elaborati modelli didattico – organizzativi flessibili e si avrà particolare cura dell’ambientazione delle situazioni comunicative e del complessivo contesto educativo, tenendo sempre conto dell’età dell’alunno e delle sue conoscenze linguistiche. L’apprendimento della lingua inglese avverrà inoltre attraverso attività extra-scolastiche, come l’educazione alimentare, la lettura creativa e la psicomotricità. Attraverso il Content and Language Integrated Learning – che si riferisce all’insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una lingua straniera – il contenuto non linguistico viene acquisito attraverso l’inglese. In questo modo si garantisce un approccio alla lingua inglese naturale e creativo che favorisca l’acquisizione spontanea della lingua straniera della lingua straniera. I bambini saranno incoraggiati ad esprimersi liberamente in lingua creando situazioni mai artificiali. Il percorso di formazione sarà operativo e concreto                                                                                          basato sul concetto “learning by doing”, imparare facendo.

L’insegnante di inglese sarà in grado di creare negli alunni la coscienza che la lingua inglese è uno strumento per comunicare e garantirà loro la possibilità di conoscere aspetti della civiltà inglese e di tematiche ad essa inerenti attraverso proposte ed attività diversificate ed attraverso l’utilizzo di tutti i canali sensoriali.

PROGRAMMA E OBIETTIVI 

Il progetto si basa sull’idea di esporre i bambini alla lingua inglese e italiana in modo simultaneo e costante durante la quotidianità. Nella programmazione è prevista pertanto una stretta collaborazione tra l’insegnante di inglese e l’insegnante di classe, che parteciperà  attivamente alle attività di lingua straniera continuando, laddove si presenterà l’occasione, il lavoro svolto dall’educatore bilingue. Per questo motivo i bambini saranno a contatto quotidianamente con i suoni della lingua inglese e ciò permetterà di creare le condizioni di apprendimento spontaneo, sempre nel rispetto della dimensione ludica dell’apprendimento. L’uso della lingua inglese si trasformerà gradualmente, in una costante delle attività educative, dei rituali o semplicemente negli scambi comunicativi della quotidianità.
Accompagnare la quotidianità con rituali in lingua inglese come canzoni e filastrocche, consente ai bambini di assimilare con gran facilità intere sequenze di parole, di memorizzarle e di scoprirne man mano il significato , generalizzandole in differenti contesti. Vivere in un ambiente dove si “respira” quotidianamente la lingua inglese attraverso il significato di un’espressione, il valore di una frase o di un semplice invito è l’unico vero modo per apprendere questa seconda lingua, spontaneamente, senza nessun tipo di costrizione. 

Alla fine del progetto i bambini saranno in grado di comprendere semplici messaggi nella loro globalità di suono e significato e di esprimersi in lingua straniera utilizzando vocaboli legati alla vita quotidiana e concetti utili alla convivenza sociale ed al rapporto con gli altri.